Cos'è la fibra?
Abbiamo davvero bisogno delle fibre e, se sì, perché e in che quantità?
La fibra è costituita principalmente da polisaccaridi indigeribili per l'uomo: si tratta di grandi molecole che formano pareti cellulari e strutture solide nelle piante e nei funghi. Legano l'acqua nel tratto digestivo, garantendo feci morbide e favorendo una digestione regolata.
Ma oltre a ciò, la scienza sta scoprendo sempre più segreti e il termine “fibra”, che in passato aveva una connotazione negativa, viene rivalutato in modo positivo.
Se nutriamo i batteri intestinali, oggi spesso definiti microbioma, con abbastanza fibre, possono funzionare in modo ottimale e, tra le altre cose
- Producono sostanze messaggere che fungono da stimolatori dell'umore.
- Stimolare la formazione di sostanze antinfiammatorie.
- Formano acidi grassi a basso contenuto di grassi che proteggono il cuore e i vasi sanguigni.
- Allena e rafforza il sistema immunitario.
- Mantenere sana la mucosa intestinale e tenere lontani i germi patogeni.
Ma la nostra dieta occidentale, che è spesso raffinata e industriale, contiene troppo poche fibre. Si consiglia l'assunzione di circa 30-50 g/giorno, che corrisponde a circa il doppio della quantità media attualmente consumata.
Verdura, frutta, semi, prodotti integrali e legumi non sono solo ricchi di vitamine e minerali, ma contengono anche una varietà di fibre diverse. I semi di lino, la crusca di frumento, la buccia di psillio, le lenticchie, le mandorle, i fiocchi d'avena e alcune verdure e frutta sono particolarmente ricchi di fibre.
Diverse porzioni di diversi alimenti ricchi di fibre, in combinazione con liquidi sufficienti, forniscono al nostro microbioma il nutrimento di cui ha bisogno per sopravvivere. In cambio, il nostro microbioma svolge la sua funzione in modo ottimale, garantisce una digestione regolare e contribuisce attivamente alla nostra salute e vitalità.